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Composizione chimica del Memory Foam

Di cosa è fatto, come si produce e perché è diverso dalle schiume tradizionali.

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Origini aerospaziali del Memory Foam

Info by M&D

Cos’è il Memory Foam

Il Memory Foam è una schiuma poliuretanica viscoelastica con densità e viscosità maggiori rispetto al poliuretano flessibile convenzionale. Sviluppato negli anni ’60 nell’ambito della ricerca NASA per migliorare l’assorbimento delle sollecitazioni (forza-G) in sedili e tute, è stato poi reso disponibile al mercato a metà anni ’80 e si è diffuso in arredo, materassi e guanciali per la capacità di adattarsi al profilo corporeo e di distribuire la pressione.

Composizione chimica (precursori)

La chimica di base è quella del poliuretano; la formulazione del Memory comprende additivi che ne modulano viscosità e ritorno lento.

  1. Isocianato
  2. Poliolo
  3. Acqua

Si impiegano inoltre catalizzatori (accelerano la reazione), tensioattivi (favoriscono la formazione della schiuma), agenti espandenti e, quando richiesto da specifiche di settore, ritardanti di fiamma.

Sicurezza e certificazioni

Le materie prime sono selezionate per l’uso previsto; prodotti finiti possono essere certificati OEKO-TEX® Standard 100. I CFC e il cloruro di metilene non sono impiegati nei processi conformi alle normative UE.

Schema di reazione

Schema semplificato della sintesi del poliuretano
Licenza GPL — Fonte: Wikimedia Commons.

Proprietà fisiche (valori indicativi)

Densità
40–100 kg/m³
Portanza (kPa)
≈ 0,9–2,1
Deformazione permanente
≈ 2%
Stato a 20°C
Schiuma flessibile a celle aperte
T° di decomposizione
≈ 250°C
Odore
Possibile lieve odore iniziale che svanisce con aerazione.

Processo produttivo

Il Memory Foam è prodotto con gli stessi impianti del poliuretano flessibile. La miscelazione controllata di isocianato e poliolo innesca la reazione che, con acqua e additivi, genera la schiuma. Il processo è monitorato per ottenere la densità, la viscosità e la resilienza desiderate.

1) Produzione in continuo (blocchi)

La miscela liquida viene colata su un nastro trasportatore; la reazione espande il materiale fino a ~40× del volume iniziale creando blocchi (tipicamente larghi ~2 m, lunghi ~30 m). Dopo una maturazione di 24–48 h, i blocchi sono tagliati/pantografati nelle forme richieste.

2) Produzione a stampo

La miscela viene iniettata in stampi pretrattati (acciaio/alluminio) con la forma finale. Dopo la reazione e stabilizzazione, il manufatto è pronto senza ulteriori lavorazioni. La corretta pressione d’iniezione garantisce il riempimento uniforme, evitando vuoti interni.

Particolarità del Memory Foam

Il materiale ha resilienza molto bassa e ritorno lento: non oppone resistenza immediata alla pressione, ma si modella intorno al corpo distribuendo il peso su un’ampia superficie e riducendo i picchi di pressione; rimuovendo il carico torna gradualmente alla forma iniziale.

Come si valuta la qualità

  • Base di sostegno: poliuretano di qualità (≥ 14–15 cm; densità indicativa ≥ 25 kg/m³) per garantire durata e portanza.
  • Spessore viscoelastico: almeno 5–6 cm per beneficiare del comfort del Memory.
  • Uniformità della schiuma: riempimento ottimale (specie nello stampo) per evitare discontinuità interne.
  • Stabilità nel tempo: resistenza a prove di fatica statiche e dinamiche.

Nota d’uso: nei materassi per uso quotidiano il Memory Foam è quasi sempre abbinato a una base in poliuretano (il Memory accoglie, la base sostiene). Configurazioni composte solo da Memory sono tipiche degli ausili antidecubito per lunghe degenze.

Domande rapide

Il Memory Foam scalda?
La schiuma è a celle aperte e traspirante; la sensazione termica dipende soprattutto da temperatura/umidità della stanza e dal rivestimento del materasso.
Ha odori?
Può essere percepito un lieve odore iniziale che scompare con l’aerazione. Lasciare il prodotto all’aria nelle prime ore/giorni accelera la dissipazione.